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Il content marketing è cosa buona e giusta

Oggi tutti parlano di content marketing, ma cosa vuol dire? La frase “Content is the King” risale al lontano 1996 ed è stata formulata da Bill Gates. Lo sapevi?

Ecco la definizione, gli obiettivi, esempi e strategie utili per incrementare il tuo piano di content marketing.

Il content marketing: la definizione e la storia

Il Content Marketing è una tecnica di marketing volta a creare e distribuire contenuti rilevanti e di valore per attrarre, acquisire e coinvolgere una target audience ben definita e circoscritta. Con l’obiettivo principale di guidare e “abbracciare” l’utente facendo vivere l’esperienza del prodotto.

Rendere l’acquisto piacevole e fidelizzare il cliente sono i due obiettivi principali. Si tratta di una strategia pull: è un marketing di attrazione. Ciò vuol dire essere presenti quando i consumatori hanno bisogno di voi e vi cercano per informazioni rilevanti, educative, utili, interessanti, coinvolgenti.

Quando si parla di CM, si è spesso portati  a pensare che si tratti di qualcosa di nuovo ed  innovativo studiato appositamente per internet ma non è così.

La sua storia è iniziata 120 anni fa, con un  produttore di lievito in polvere che ha pubblicato un ricettario rivoluzionario. 

il caso del lievito Backin

Nel 1891 August Oetker vendeva piccole confezioni del suo lievito con le ricette stampate sul retro. Nel 1911 pubblicò un ricettario, che ha subito diversi aggiornamenti nel corso
dell’ultimo secolo, ed oggi è uno dei “best-seller” tra i libri di cucina, con oltre 19 milioni di
copie stampate. Tutte le ricette provenivano dalla cucina dell’azienda Oetker e il libro è stato
scritto con l’intento di insegnare a cucinare partendo da zero.

Oetker era consapevole che un buon marketing ed una buona comunicazione potevano dare
autorevolezza alla sua azienda e ai suoi prodotti. Il suo obiettivo era comunicare la qualità
e l’affidabilità del prodotto.

Il caso Michelin

 

Nel 1900 Michelin,  azienda francese di pneumatici, pubblicò la sua prima guida di 400 pagine
per fornire agli automobilisti indicazioni su come fare manutenzione alle loro automobili,
dove trovare alloggio e punti di ristoro durante i loro spostamenti in Francia. La guida includeva anche indirizzi distazioni di rifornimento, di meccanici e rivenditori di pneumatici; la logica era presumibilmente la relazione tra il consumo di pneumatici e il viaggio. Della prima
edizione vennero distribuite gratuitamente 35.000 copie.Ancora oggi è famosa.

Microsoft e il blog di successo

Nel lontano 2004 Microsoft lanciò Channel 9, il primo blog aziendale indirizzato alle developer
community. Erano presenti canali video, discussioni, podcast, screencast ed interviste di Microsoft. Il blog, ispirato involontariamente dal lavoro di ricerca degli ingegneri Microsoft, diventò un successo
immediato, tuttora utilizzato dai follower dell’azienda.

Il caso Ralph Lauren

campagna pubblicitaria Ralph Lauren

Nell’agosto 2008 Ralph Lauren è apparso sul web con un codice QR su una campagna pubblicitaria aperta. Scannerizzato da un telefono intelligente, il codice QR collega l’utente  direttamente al nuovo sito mobile dell’azienda. E’ stata la prima grande azienda  che ha usato questo sistema negli Stati Uniti.

L’azienda ha offerto ai consumatori l’opportunità di fare acquisti attraverso gli smartphone
mediante la scansione del codice QR che appare sia negli annunci pubblicitari stampati,
che nelle vetrine e nelle e-mail.  I QR code sono di aiuto per coinvolgere gli utenti e spingerli verso altri
contenuti online.

Oltre alle funzionalità connesse allo shopping, sul nuovo sito è stata resa disponibile la
Ralph Lauren Style Guide ed un contenuto video esclusivo. Non solo i consumatori potevano
acquistare la collezione, ma potevano anche guardare video sul tennis, leggere gli articoli sui
torneo e sperimentare il brand.

Anche se i tipi di contenuto creati dai brand  di oggi sono molto diversi da quelli di un centinaio di anni fa, il concetto di base rimane lo stesso.

Cosa non è il Content Marketing?

  • NON E’ creazione e distribuzione di contenuti interessanti e di valore. Se così fosse, allora artisti, cineasti, ecc., sarebbero esperti di marketing. esso è un modo particolare di acquisire clienti mostrandogli apertamente il valore, le potenzialità e le prospettive nel tentativo di affascinarli emotivamente così tanto che sono involontariamente attratti dalla proposta formulata. Questo processo crea clienti.

 

  • NON E’ un sostantivo ma un verbo che indica attività in corso. Non lo fai e poi smetti. Lo fai e continui a farlo. E così via.
  • NON E’ una strategia di contenuti, è una tattica. Esso comprende tutto ciò che è necessario per garantire che vostri contenuti agiscano come un magnete che vi aiuta a raggiungere gli obiettivi

 

  • NON E’ qualcosa che riguarda i prodotti, le caratteristiche, i feed e la velocità o i messaggi di vendita. Esso è incentrato su ciò che i vostri clienti possono ottenere grazie ai vostri prodotti/servizi o soluzioni. I contenuti sono orientati alle percezioni, ai bisogni e alle priorità degli acquirenti.  

A cosa serve il content marketing?

Il content marketing è una tattica di cui si serve l‘inbound marketing, che è diversissimo dal marketing tradizionale.

Fare inbound marketing crea un’esperienza attraverso varie strategie, tra cui i contenuti. Questa è la differenzia sostanziale dal marketing tradizionale che bombardava le persone con la pubblicità!

Cosa vuol dire utilizzare un piano di marketing orientato i contenuti? Incrementare la conoscenza del marchio, generare contatti, convertire i contatti in clienti, coinvolgere la clientela e fidelizzarla, generare vendite.

Di quali strumenti si serve il content marketing?

Blog

Per un azienda che ha un sito web, avere un blog è molto importante. Se invece sei un libero professionista e ti occupi di un settore in particolare puoi scegliere di aprire un blog per alimentare la tua presenza online.

Testi

Un testo ben scritto è in molti casi la chiave di successo del content marketing. Per scrivere
bene un testo, si deve approfondire il tema da trattare. È bene che i testi siano scritti da
esperti o appassionati di un determinato argomento. Bisogna mettere insieme strategie seo e una buona scrittura per avere successo!

Webinar

Il webinar coinvolge il pubblico in un’interazione più diretta con un esperto di solito gli si possono rivolgere domande, parlare o condividere video.

Immagini

Niente anima un testo o richiama l’attenzione in un documento come fa un immagine.
È un tipo di messaggio che è possibile utilizzare in qualsiasi strumento disponibile nel Content marketing. Deve essere di qualità, originale e coerente col testo.

Contenuti video

Molto spesso è un canale separato sui social media (ad esempio YouTube) o sul sito internet. Ciò permette di costituire una community di persone interessate al contenuto che preferiscono
guardare materiali multimediali.

Newsletter

Le newsletter di solito vengono utilizzate dai proprietari dei siti web per comunicare e farsi pubblicità presso i loro lettori. In passato la newsletter era una forma di rivista scientifica rapida fotocopiata ed inviata agli abbonati interessati.

Infografica

L’infografica è una presentazione di informazioni chiara ed accattivante, in forma più grafica
e visuale che testuale. La grafica aiuta il lettore a comprendere alcuni processi complicati
o semplicemente a mostrare qualche parte dell’informazione in una forma interessante volta
ad attirare l’attenzione dell’utente

 Come strutturare una strategia di content marketing?

content is the king

1. È necessario fissare il tuo obiettivo: Cosa ti aspetti dai tuoi contenuti sui social network? La fase di costruzione di strategia è estremamente importante. Se si commettono errori
nell’individuazione del un gruppo obiettivo/target o nella selezione degli strumenti, l’azienda
rischierà di non ottenere nessuno degli effetti desiderati.

2. Scegli i tuoi mezzi: Devi scegliere quali canali sono utili per i tuoi obiettivi. studia tutti i social network e definisci strategie per ognuno, sappi che son tutti diversi. Essere presente online e non saper comunicare è già un fallimento.

3. Definisci un target: se hai appena aperto una pagina su facebook o hai già un pubblico, definisci un target specifico a cui vuoi indirizzare i contenuti e stai sicuro che non fallirai! Di certo ti interessa far leva su potenziali clienti e non assillare un pubblico a caso.

3 Tieni d’occhio i tuoi competitor: Di cosa ti occupi? Studia cosa fanno almeno 3 o 4 aziende nel tuo settore e capisci come reagisce il loro pubblico! Cerca di prendere spunto al meglio e non copiare!

4 Capisci quali contenuti piacciono di più al tuo target: Bisogna sperimentare e se non l’hai già fatto, cosa aspetti? Capisci se il tuo pubblico è più attratto da video brevi o da foto! se legge gli articoli prima di acquistare dal tuo e-commerce e se apre le tue e-mail.

5 Dopo aver fatto questo sei pronto per definire il tuo piano editoriale!

 

Buon divertimento! Puoi mettere in atto tutta la tua creatività!

 

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Barbara Petrano
Classe 1996, laureata in culture digitali e della comunicazione, innamorata della scrittura. Il mio motto è "Non smetto mai di lavorare e di riflettere: sono sempre in fermento" Salvador Dalì