Da qualche mese a questa parte Instagram ha deciso di nascondere i like ai post.
Decisione che ha causato non pochi malumori ad una gran fetta di utenti iscritti al famoso Social Network, il quale sembra essere sempre di più in ascesa. I più colpiti da questo cambiamento sembrano essere i cosiddetti “influencer”, o aspiranti tali, i quali basano il proprio lavoro e soprattutto il loro guadagno, oltre che sui follower che seguono il profilo, sui like ricevuti su ogni singolo post. Tali like, se per qualcuno sono diventati col passare del tempo una ragione per pubblicare contenuti sempre più originali e interessanti, per altri sono diventati una vera e propria ossessione soprattutto per i più giovani.
Qual è il vero motivo che ha spinto Instagram a nascondere i Like ai post?
Il vero motivo che ha spinto Instagram a rendere i like invisibili agli altri (ma pur sempre conteggiati per l’autore del post) sembra essere proprio la dipendenza dai suddetti cuoricini. Secondo uno studio svolto su un gran numero di adolescenti compresi tra gli 11 e i 19 anni, si è potuto constatare che tale meccanismo, provoca uno stato d’ansia molto alto, dovuto dalle aspettative e dal desiderio di ricevere più like degli altri. Ciò comporta una percezione distorta della realtà messa troppo spesso sullo stesso piano del mondo virtuale di Instagram. Dietro questa scelta quindi sembra esserci una ragione psico-sociale.
Eliminare i Like sui post di Instagram è davvero la soluzione?
Pensare ad Instagram solamente come un mezzo per provocare malessere negli adolescenti è sicuramente ingiusto. In quanto se usato bene offre validi strumenti per aiutare varie attività, sia piccole o grandi che siano, a far crescere il proprio business e affermarsi sul mercato. La scelta di nascondere il like però ha diviso il gran numero di utenti che si ritrovano a pubblicare post sui quali gli altri iscritti dall’esterno non ne vedono il riscontro. Altri però trovano irrilevante la scelta ai fini imprenditoriali in quanto è comunque possibile vedere il numero dei like del post dall’interno del proprio profilo. Per tale ragione quindi si potrebbe giungere alla conclusione che questa scelta da parte di Instagram non abbia cambiato molte cose.
Chi lo usava bene, continuerà comunque a cercare di pubblicare dei contenuti validi per vendere i propri prodotti o servizi nel migliore dei modi. Gli adolescenti invece, che venivano colpiti da attacchi d’ansia prima di pubblicare la propria foto, molto probabilmente continueranno ad esserne colpiti, in quanto avranno comunque la possibilità di vedere il numero di like ricevuti.
Così come Instagram anche Facebook sembra essere deciso intraprendere questa strada, con l’intento di spingere gli utenti a concentrarsi su ciò che si pubblica e non sul numero di like che si potrebbero ottenere, inducendo questi a postare contenuti efficaci, utili e inerenti al raggiungimento dei propri obiettivi.
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