Secondo il Prof. Lievans, docente di Gestione del Personale e Psicologia del Lavoro presso la Ghent University, per Employer Branding si intende: “l’insieme di tutte le azioni intraprese dall’azienda, volte a promuovere sia internamente che esternamente, una chiara visione di quello che svolge un’impresa di differente e di desiderabile come datore di lavoro”. In altre parole si tratta di tutto ciò che tende a valorizzare l’immagine di un’organizzazione (in questo caso di un’azienda) in modo da renderla più appetibile. Analizziamo subito il concetto di E.B dal punto di vista interno all’impresa: il dipendente molto probabilmente sarà motivato a rimanere nell’azienda nel momento in cui darà un valore elevato e sarà messo nelle condizioni di dare il meglio di sé. Questo processo agisce anche sul mercato esterno attingendo nuovi talenti, i quali cedendo valore, faranno il possibile per lavorare e l’impresa attirerà i migliori candidati. Si tratta di un nuovo modo di fare marketing, in riferimento ad un settore fondamentale a livello aziendale, quello delle risorse umane. Quali gli obiettivi dell E.B ?
- Invogliare i talenti giusti a candidarsi per l’azienda.
- Creare una sinergia con il brand, ciò vuol dire allineare le promesse dei clienti con quelle dei dipendenti.
A chi si rivolge ?
- Dipendenti attuali : l’obiettivo è di ridurre il turnover, aumentare la motivazione e il loro senso di appartenenza all’organizzazione
- Dipendenti potenziali esortando i migliori talenti ad inviare i curricula e ad accettare potenziali offerte
Quali vantaggi?
- 20% in più di candidati
- le aziende che riescono ad attrarre e mantenere i migliori talenti mostrano quote di mercato e profitti più alti della media
- I costi di reclutamento diminuiscono del 10%
- Un aumento dell’impiego dei dipendenti
Inoltre è fondamentale che l’Employer Branding si allinei al brand e alla reputazione dell’azienda nel suo complesso, focalizzandosi sull’ esperienza che faranno le persone e su quello che riceveranno mentre faranno parte dell’azienda. Ma reclutare i migliori talenti in tempo di crisi non è sempre così semplice. E’ fondamentale “prendere” al volo i talenti per guidare la crescita dell’azienda in tempi migliori. In che modo? Innanzitutto anticipando i fabbisogni di leadership (di quali posizioni c’è bisogno e di quante persone) . Bisogna specificare le competenze ( che tipo di capacità prevede il ruolo, le risorse che offrirà l’organizzazione al dipendente che andrà a ricoprire una determinata posizione, ad esempio quello che può essere un supporto tecnologico). In questo processo risulta molto importante la valutazione dei candidati: è buona prassi ad esempio chiedere loro di descrivere le esperienze passate più simili a quelle che si troveranno ad affrontare in azienda, valutando ad esempio il raggio di referenze, considerando ex capi o semplicemente informandosi sui risultati raggiunti in quella determinata posizione. Una volta scelto il candidato, per aumentare le probabilità che accetti di lavorare per l’organizzazione è bene sottolineare le opportunità del ruolo che andrà a ricoprire e le sfide che si troverà ad affrontare, condividendo tutto l’entusiasmo possibile verso l’azienda. In questo modo si tende a puntare su eventuali incentivi a lungo termine. Il tutto dovrà concludersi integrando i neoassunti nel miglior modo possibile. Un esempio potrebbe essere fare un check con i responsabili delle risorse umane o perché no, assegnare un mentor al nuovo candidato, fornendo un supporto alla persona a 360°. A tal proposito ho scoperto una piattaforma molto interessante, un polo strategico per le risorse umane e gli operatori del settore: HR Open Source. Si tratta di una community capace di trasformare un settore come quello delle risorse umane, rendendolo più strategico e innovativo, facilitando gli addetti ai lavori e permettendo loro di accedere più facilmente alle risorse di cui hanno bisogno. HR Open Source è costituito da due componenti principali: Community e Content. In questo modo vengono mostrate buone pratiche e approcci innovativi emergenti, grazie soprattutto alle organizzazioni che hanno progettato con successo iniziative significative nell’ambito delle risorse umane e del reclutamento dei talenti. L’obiettivo è quello di sviluppare una rete globale di conoscenze in campo HR, che consenta ai professionisti di costruire aziende sempre migliori. Non a caso la parola d’ordine su questa piattaforma è “ogni voce conta”.. il tutto a costo zero! Al prossimo articolo 🙂