La pandemi ha cambiato le abitudini di vita e di consumo. Compriamo più spesso online o con forme ibride tipo il click&collect che sarebbe l’ordine online o telefonico che poi ritiriamo nei negozi fisici. Si presenta quindi per i brand e azienda una nuova sfida: quella all’intercettazione del nuovo consumatore digitale. Ma cosa è cambiato?
Vediamo un po’ di dati sul nuovo consumatore digitale
Come riporta Blogmeter durante uno dei suoi webinar la maggior parte degli italiani dichiara di aver provato più prodotti e marche nuove oltre che per il 64% di cucinare più spesso piatti che prima acquistava già pronti.
Come consumatori siamo stati costretti ad uscire dalla nostra comfort zone. L’80% delle persone intervistate afferma di aver comprato online molto più spesso del solito durante tutto il 2020. Un italiano su 3 ha scoperto e utilizzato anche modalità di acquisto ibride.
In qualche modo il lockdown ha portato tutti noi a ristrutturare le nostre abitudini e a provare più spesso delle novità per:
- provare qualcosa di nuovo, con la speranza di ritornare alla “normalità”;
- cercare una soluzione nuova, che si sposi con una nuova abitudine;
- adottare una nuova abitudine, da tenere nel tempo.
Tra i vari settori studiati si è notato un notevole interesse da parte dei consumatori alla sostenibilità, al green. È un tema di grande interesse negli ultimi 12 mesi ha raccolto circa 680mila citazioni online secondo Blogmeter. Allo stesso tempo, causa pandemia, si è diventati ancora molto più attenti alla pulizia e all’igiene. L’84% della popolazione italiana dichiara di aver pulito di più o molto di più la propria casa nel 2020.
Blogmeter è una piattaforma davvero interessante in quanto riesce tramite i suoi servizi di ascolto a fornire dati davvero molto precisi e utili alla creazione di una audience personas di riferimento.
Perché è importante conoscere le abitudini del nuovo consumatore digitale?
Avere ben chiaro gli interessi del nostro consumatore, come diciamo sempre durante i nostri corsi, è fondamentale. Ci permette di creare un profilo preciso di interessi, stile di vita, piattaforme preferite e altri vari touchpoints nei quali possiamo metterci in contatto in maniera precisa e puntuale con la nostra consumatrice ideale.
Parlare ad un pubblico che conosci ti permette di formulare un messaggio personalizzato sulla base delle sue esigenze e ricerche, facendo sì che il consumatore sia più propenso ad interagire con il tuo brand e la tua comunicazione.
Questa tipologia di analisi, di ascolto, si può fare si con strumenti come Blogmeter ma volendo si può anche fare in maniera più artigianale attraverso il monitoraggio e l’analisi dei canali del brand, del pubblico che è già stato fidelizzato e dei report di settore che si possono trovare in rete.
Se sì ha già una base dati da analizzare o un database di clienti già fidelizzavi si può avviare un’analisi in modo ancor più preciso attivando un sondaggio.
Di modi per ascoltare le conversazioni online e approfondire lo studio sulla tua buyer personas e del nuovo consumatore digitale ce ne sono tanti, non ti resta che metterti a lavoro!
Potrebbe risultarti utile anche questo articolo, ti suggeriamo diverse attività che puoi fare per restare in contatto con i tuoi clienti attraverso i social (che la tua città sia gialla, arancione o rossa).
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