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Posizionamento online (parte 2 di 3): SEM, SEO e indicizzazione sui motori di ricerca

Il posizionamento sui motori di ricerca determina, spesso, il successo di un brand. Come dicevo nel precedente articolo, la strategia per posizionare un’azienda online si fonda su numerosi elementi. Il web è un lavoro molto attuale, nato da poco più di 20 anni. L’esperto SEO, che ha lo scopo di implementare tutte le attività volte ad aumentare il posizionamento online e la visibilità di un brand, così come il Social Media Manager sono tutti lavori nati da relativamente poco tempo (circa 20 anni).

Distinzione tra SERP, SEO, SEM, SEA e SMO

Il web è un “posto nuovo” che ha fatto nascere e sostituito molti lavori nonché introdotto centinaia di vocaboli nuovi. Ecco un piccolo glossario per chi vuole conoscere meglio questi piccoli e simpatici acronimi, tanto frequenti online.

 

  • SERP: Search Engine Result Page

Quando scriviamo (facciamo una ricerca sul web) nella sua barra centrale, “Zio Google” offre una serie di risultati divisi in diverse pagine. La SERP altro non è che, letteralmente, la pagina dei risultati del motore di ricerca (in questo caso Google ma esistono anche altri motori di ricerca). A questo punto la sfida è aperta, i primi risultati sono quelli che gli utenti leggono maggiormente e, di conseguenza, la competizione per risultare primi è il sogno di qualsiasi persona o azienda. Come dicevo poc’anzi, ma è evidente e ne siamo tutti consapevoli, il mercato è cambiato. Il mondo è cambiato, il mondo è online. Ciò detto spiega la competizione sempre più alta per “essere tra i primi risultati su Google” e della incredibile opportunità che queste attività rappresentano.

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Come si fa ad essere primi su Google?

Bisogna generare tanti  contenuti da “mettere nella scatola Google” e mai dimenticarsi dell’advertising. Quest’ultimo punto è come la benzina nella macchina, anche la più bella Ferrari senza benzina resta ferma in garage.

 

Differenze tra SEM e SEO

L’obiettivo è lo stesso: attirare pubblico qualificato e “portarlo sul sito” di destinazione. Le differenze sostanziali riguardano soprattutto i tempi e i costi. La SEO sfrutta le competenze di un tecnico che, lavorando su aspetti più tecnologici ed informatici, aiuta ad essere tra i primi risultati della ricerca. La SEM, racchiudendo al suo interno più attività, richiede non solo competenze più eterogenee ma anche il necessario investimento in un budget pubblicitario. Infatti, con la SEM si presuppone una spesa minima da destinare alla pubblicità sulle piattaforme utilizzate (laddove Google suggerisce di investire minimo 10€ al giorno ma rilevanti risultati solo con investimenti più alti si riescono a raggiungere; Facebook ed Instagram sono meno cari ma vanno fatte attività in modo differente, colmando esigenze differenti dei consumatori di Google).

La SEM prevede una spesa minima per raggiungere i consumatori ed accaparrarsi il traffico, con i costi per click (i tanto celebri CPC) indichiamo i costi determinati da tutti i click che gli utenti fanno per raggiungerci (sito, newsletter, chiamata, parola chiave, shop, ebook, lead, etc). Risulta evidente che, seppure hanno lo stesso obiettivo, la SEM e la SEO sono entrambe attività importanti e l’una non prescinde l’altra, ma in termini di tempi e costi c’è una notevole differenza. Anche dal punto di vista di competenze ed utilizzo di programmi informatici e software, la SEO e la SEM sono molto differenti. Se è vero che la SEO è gratuita (nel senso che non si pagano i motori di ricerca ma forse costa di più un esperto da coinvolgere) e più lenta è altrettanto vero che la SEM, funzionale per concorrere a determinati livelli e settori, è molto più veloce e cara siccome vanno previsti budget importanti per campagne pubblicitarie.

Infine, mentre gli specialisti SEM devono essere esperti di software non proprietari, quelli ad esempio per gestire le campagne pubblicitarie su Facebook e Google; i tecnici della SEO operano spesso su programmi e tecnologie proprietarie dell’azienda, lavorando molto sulla parte di back-end e conoscendo i vari linguaggi di programmazione delle differenti piattaforme utili a realizzare siti web.

SEO + SEM = AUMENTO DEL POSIZIONAMENTO ONLINE

 

In breve si può dire che SEO e SEM non sono attività che competono o si escludono a vicenda ma, anzi, entrambe sono utili e concorrono a migliorare il posizionamento online nonché ottimizzare gli investimenti pubblicitari (sul web) che ha un’azienda. Oggi è fondamentale, per qualsiasi brand/azienda, avere un buon sito web ed investire sui social network. Senza questi canali è impossibile presentarsi bene sul web (la grande Agorà del terzo millennio) ed è altresì importante investire in attività SEM e SEO per migliorare il posizionamento online, catturare potenziali clienti e fidelizzarli.

weHUB - Posizionamento online - SEO vs SEM

 

  • SEM: Search Engine Marketing

Se il mercato è online, siamo infatti tutti consumatori digitali, allora la competizione delle aziende è li che avviene. Per alcune di queste il 2020, grazie al web, è stato motivo di sopravvivenza e, per alcuni, di incredibile potenziamento. Costruire un buon posizionamento online è una cosa ardua ed occorre una strategia chiara e precisa. La SEM è l’insieme delle attività e processi di web marketing che hanno l’obiettivo di costruire una buona rete digitale per attrarre potenziali utenti online e portarli sul sito di destinazione. Con questo acronimo SEM si intendono tutte le attività di SEO, SEA e SMO volte potenziare un’azienda online e migliorare il posizionamento di quest’ultima sui motori di ricerca.

La SEM nel mondo

In Cina il motore di ricerca più utilizzato è Baidu, in Russia è molto diffuso Yandex, mentre in Europa e America (ma in generale in tutto il mondo) il motore di ricerca più utilizzato è Google. Per tale ragione Google Ads è la piattaforma per eccellenza per lavorare sul proprio posizionamento online.

Scegliere di lavorare sulla SEO di un grande sito e-commerce ed attivare campagne SEM è diventato imprescindibile per i brand che intendono raggiungere risultati rilevanti sul web. Come qualsiasi meta da raggiungere, prima di iniziare “il viaggio” è importante avere una mappa/strategia e degli obiettivi da raggiungere, ovvero le nostre tappe del viaggio.

I 6 principali obiettivi su Google Ads:

  1. Vendita: incrementare le vendite
  2. Lead: raccogliere contatti qualificati (ovvero in target e validi)
  3. Traffico sul sito: portare lead qualificati a visitare il sito web
  4. Promozione App: promozione dell’App
  5. Promozione dei prodotti e del brand: incoraggiare gli utenti a scoprire i prodotti/servizi offerti
  6. Copertura del brand e notorietà: raggiungere un nuovo pubblico potenziale per incrementare la riconoscibilità del brand/marca/azienda


Le 3 principali tipologie di campagne pubblicitarie su GAds:

  1. Ricerca

    Sono certamente le campagne più utilizzate e, in generale, performanti. La competizione è legata ad un sistema ad asta con cui Google definisce il prezzo medio per quella determinata parola chiave. Ovviamente, il prezzo è fissato a quel singolo momento, è inutile sottolineare la volatilità del prezzo a causa di numerose variabili interne ed esterne. Questa strategia di posizionamento online consente di uscire tra i primi risultati della SERP quando l’utente cerca quella determinata parola chiave. Tecnicamente si instaura una competizione su delle determinate keywords, tra le tante aziende che intendono apparire tra i primi risultati della ricerca. Chiaramente, la competizione tra le aziende per uscire tra i primi risultati è determinata dal budget e dalle capacità del professionista che segue le campagne pubblicitarie.

  1. Display

    Questa tipologia di campagna utilizza altri siti web per mostrare il proprio messaggio con dei banner o display pubblicitari.

  1. Video

    Sono i classici video promozionali che troviamo spesso, anche troppo, su Youtube. Queste campagne pubblicitarie consentono di far comparire un annuncio sul canale video di Google (Youtube) oppure altre piattaforme in partnership con Google.

 

  • SEO: Search Engine Optimization

Per SEO intendiamo tutte quelle attività che concorrono a migliorare l’ottimizzazione di una determinata keyword (es: nome azienda o servizio) nell’elenco dei risultati di “Zio G”. Questo è il fulcro di tutto il discorso, l’obiettivo della SEO è generare contenuti organici (non a pagamento) che ci portano a posizionarci tra i primi risultati della SERP in modo da sfruttare questo vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza nonché acquisire nuovo traffico qualificato. In poche parole, gli esperti SEO fanno in modo che gli utenti online (senza pagare Google) “facciano click” sul sito web, blog, shop, numero o quant’altro l’azienda intende offrire al proprio pubblico.

“Trasformare un utente in cliente è il fine ultimo di qualsiasi azienda”.

 

Gli step affinché ciò accada non sono pochi e semplici. Ma la risposta è più facile del previsto, come in tutti i lavori, la cosa fondamentale è affidarsi a persone competenti e qualificate; dopotutto:

“Nessuno di noi prima di un “grande evento visibile in tutto il mondo si taglia da solo i capelli e si cuce anche l’abito”.

 

  • SEA: Search Engine Advertising

La SEA, che rientra nell’ombrello di attività della SEM, ha l’obiettivo di accaparrarsi visitatori in cambio di un determinato budget, come avviene attraverso il fenomenale strumento pubblicitario di Facebook Ads o Google Ads.

L’impegno economico da investire viene stabilito e programmato prima del lancio della campagna pubblicitaria. Almeno te lo consiglio vivamente, abbiamo visto tanti improvvisati lamentarsi per aver bruciato tanti soldi in campagne non performanti. Grazie a campagne performanti, questo sistema ad asta ha il grande pregio di intercettare lead realmente interessati all’attività che proponiamo e che rientra nell’oggetto della loro ricerca online. L’obiettivo della SEA è portare traffico qualificato sul “nostro sito web” in cambio di un pagamento (fatturato da Google o Facebook, per esempio).

 

  • SMO: Social Media Optimization

La SMO comprende tutte le attività che sono relative all’utilizzo dei social network, con l’obiettivo di attirare nuovo pubblico in target, fidelizzare e vendere attraverso i diversi canali web che l’azienda mette a disposizione del proprio pubblico sui social network.

 

Perché si parla di social media marketing?

Semplice, si tratta della normale evoluzione che abbiamo noi esseri umani, noi animali sociali. Sin dall’alba dei tempi le persone si sono sempre riunite. Attorno al fuoco, nelle caverne o famose Agorà, nei centri urbani e poi nei centri commerciali. L’uomo ha sempre cercato un luogo di aggregazione sociale. Purtroppo questa terribile epidemia l’ha reso ancor più noto:

Oggi le persone si riuniscono nelle “piazze digitali”: i social network e gaming online.

E, così come il giovane leone punta la gazzella e la porta nel suo territorio di caccia, l’azienda intelligente punta il suo pubblico sui social network, lo porta nella suo territorio di caccia (il sito web o qualsiasi pagina web capace di generare una fonte economica in entrata) e conclude la vendita.

L’utilizzo sempre più dilagante, se volgiamo in alcuni casi anche preoccupante, dei social network ha puntato i riflettori su quest’attività di posizionamento e vendita online. La SMO, inutile sottolinearlo, concorre notevolmente a creare una solida reputazione online e trasformare una vetrina social in un canale di vendita per l’azienda.

 

I 10 consigli per l’Ottimizzazione dei Social Media (SMO):

  1.  Avere una strategia lungimirante ma chiara ed efficace, organizzata per obiettivi
  1. Scegliere i canali migliori dove posizionare il brand
  1. Rispettare le policy dei programmi informatici utilizzati
  1. Avere una pianificazione precisa delle attività
  1. Creare contenuti di valore e riconoscibili
  1. Pianificare un budget pubblicitario (per le diverse piattaforme)
  1. Avere canali web dove vendere e connetterli agli strumenti di pagamento
  1. Fare più campagne pubblicitarie (A/B test) e non fermarsi alla prima
  1. Impostare precisi strumenti di analisi e reportistica
  1. Monitorare periodicamente le attività con l’ausilio di un esperto

 

Se hai trovato interessante l’articolo mi farebbe molto piacere conoscere il tuo parere. Se, invece, sei finalmente consapevole del grande potenziale che offre il web e hai deciso di volerne iniziare a trarre soddisfacenti vantaggi non perdere altro tempo e contattaci subito all’email hello@wehub.it. Organizzaremo una video-call per una consulenza gratuita dove sarà analizzato il tuo attuale posizionamento online e ti saranno mostrate le infinite possibilità che offre un uso consapevole e professionale delle tecnologie digitali. GRazie per la lettura, alla prossima.

 

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Gianluca Radice
Laureato in Management delle Imprese Internazionali, da anni lavoro come Business Developer e consulente aziendale con numerose aziende in diversi settori. Ho lavorato come Project Manager e gestito team nazionali ed internazionali, diventando Presidente di AIESEC Napoli a 21 anni. All'Università, insieme a Laura, ho co-fondato weHUB: un network  di professionisti ed esperti in digital marketing e formazione professionale. Credo molto nella forza del team ed amo studiare soluzioni innovative, sostenibili e smart.